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Giuseppe Mainini: “Quasi una favola". PDF Stampa E-mail
Scritto da Luca Natali   
domenica 04 marzo 2007

… “Quasi una favola”
di Giuseppe Mainini.

  Un giorno sulla terra
  apparve l’uomo
ed ebbe una compagna,
vivevano felici
e tutt’intorno
era il Paradiso.
Quasi una favola,
poi, ambiziosi,
peccarono
e dal Paradiso
furono scacciati;
da allora stenti e fatiche
per una vita nuova,
figli dopo figli,
popoli e razze
sempre in cerca del meglio
con la morte alle spalle
e senza pace.
E lotte, e guerre fratricide,
pestilenze, malanni, carestie
lungo il cammino,
ma avanti, avanti sempre
verso nuove conquiste;
l’uomo ebbe tutto,
benessere, ricchezza,
ma, illuso, la felicità
non ebbe più.
E, presuntuoso,
volle sfidare
anche la natura,
tutto fu corrotto,
ogni conquista raggiunta
venne meno,
ogni fonte distrutta,
la capacità di procreare
spenta, tutto finito,
un deserto
il pianeta che fu
regno dell’uomo.
Si ritrovarono
alla fine in due,
novello Adamo
e la compagna Eva,
senza più figli
e senza più speranza;
Tornarono essi al Padre
figli prodighi e pentiti
per tanto fallimento,
e nel perdono
Dio ancor li accolse.

 
Alcune opere dell'artista maceratese Giuseppe Mainini: 
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Trebbiatura
tempera su carta - 1924
mm. 330x310
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Azione di aerosiluranti
xilografia - 1942
mm. 223x297
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Macerata: Monumento ai caduti
tempera
Ultimo aggiornamento ( martedì 04 agosto 2015 )
 
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