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Articolo - Biografia Giuliano Mainini PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
giovedì 22 maggio 2008

  

Biografia Giuliano Mainini

 

 di Luca Natali

 

A un anno dalla sua morte, un doveroso ricordo al mio carissimo zio Giuliano:
persona davvero speciale, un grande amico, profondamente umile nella sua enorme grandezza.
Con la certezza che quanti l’hanno conosciuto sapranno far tesoro dei suoi insegnamenti.

 

 


          Giuliano Mainini nasce nel 1937 a Macerata da Maria Caldarelli e dall’artista maceratese Giuseppe. Comincia ad andare in montagna e a vivere la natura sin da picco­lo con il nonno materno Ascanio, vete­rinario a Esanatoglia, durante le sue visite a dor­so di mulo.
          Nonostante il continuo peregrinare tra i suoi splendidi Monti Azzurri, riesce a laurearsi in Farmacia all’Università di Camerino. Per quasi tutta la sua vita svolgerà la professione di informatore scientifico.
          Iscritto al Club Alpino Italiano dal 1956, dagli anni '60 lo ritroviamo protagonista di memorabili imprese sui Monti Sibillini e sul Gran Sasso. Numerose sono le vie di roccia da lui aperte in stile alpino assieme ai suoi compagni di avventura, che nel corso degli anni si sono avvicendati al suo fianco: Angelo Maurizi, suo grande maestro; Mario Moretti; Piero Perucci; Paolino Natali, suo cugino, e molti altri ancora.
          Apprezzabile anche la sua attività alpinistica sulle Alpi, da non dimenticare inoltre le numerose spedizioni internazionali a cui Giuliano ha partecipato attivamente: nella Groenlandia orientale con il CAI di Macerata (nel 1969 con Marche 1° - Groenlandia 69, organizzata dalla guida jesina Sergio Macciò, e nel 1975); sulle Ande peruviane con il CAI di Macerata (sulla Cordillera de Huallanca nel 1971 con Marche 2° - Ande 71 e nel 1972), con il CAI Lima-Domodossola nel 1973 (sullo Huascaran a 6768 metri, la cima più alta del Perù) e con il CAI di Bergamo nel 1982; sulle isole Svalbard con il CAI di Tortona (nel 1978 in occasione del cinquantesimo anniversario della trasvolata polare di Umberto Nobile con il dirigibile Italia); nella Terra di Baffin nell’Artico canadese (nel 1980 con la spedizione Città di Macerata - Terra dì Baffin 1980); sul Kilimangiaro e sul Monte Olimpo nel 1982; nell’Alto Atlante marocchino (spedizione sci-alpinistica a 4000 metri sopra il deserto).
          Nato come alpinista, si accosta ben presto allo sci-alpinismo. Con Renato Beretta fonda nel 1971 la Scuola di Scialpinismo “Alti Sibillini” del C.A.I. di Macerata. Divenuto istruttore nazionale di scialpinismo, rimarrà una figura fondamentale della Scuola del C.A.I. di Macerata sino agli ultimi giorni della sua esistenza terrena. Assieme agli amici Renato Beretta e Pierfrancesco Renzi pubblica nel 1983 la splendida guida “Scialpinismo sui Monti Sibillini”, fondamentale per gli appassionati della disciplina. Nel 2007 esce la nuova guida dal titolo “Scialpinismo nei Monti Sibillini”, edizione aggiornata e ampliata a nome dello stesso Mainini e di Pierfrancesco Renzi.
          Dal 1963 è membro del Corpo Nazionale Soccorso Alpino. Maestro di sci, arriva a presiedere l’Associazione marchigiana maestri di sci. Tiene corsi di nivologia in qualità di istruttore del Servizio Valanghe Italiano.
          Non possiamo dimenticare la corale di montagna guidata da don Fernando Morresi. Il coro “Sibilla”, a tutt’oggi ancora esistente, nasce nel 1976 per volere di un gruppo di amici montanari, di cui Giuliano fa parte assieme ai suoi inseparabili Paolino, Piero, Renato...
         Il 21 maggio 2007, all’età di settanta anni, Giuliano lascia la vita terrena a seguito di un male con il quale aveva combattuto con strenuo coraggio, come solo lui era capace di fare.
          Non basterebbero mille parole per descrive quest’uomo, punto di riferimento per quanti lo conoscevano, amanti della montagna e non. Profondo conoscitore della natura e dell’animo umano, sempre rispettoso del prossimo. Creatura dalla grande personalità… dolce e gentile, generoso… profondamente umile nella sua enorme grandezza.
          Lascia la moglie Vittoria Foresi, i figli Andrea e Luca e le sorelle Paola, Donatella e Serena.

 

 

 

Ultimo aggiornamento ( lunedì 03 agosto 2015 )
 
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